La compagnia di telecomunicazioni Verizon era alla ricerca di un possibile acquirente interessato alla piattaforma di blogging Tumblr dopo il blocco di contenuti classificati come porno e la conseguente ripulita di account e post. Il sito dopo la campagna ha perso gran parte dei suoi utenti, a seguito dell’eliminazione retroattiva e permanente di tutti i contenuti per adulti denominati NSFW (not safety for work), sigla che indica un contenuto che sarebbe meglio non guardare sul posto di lavoro.
Come riportato dal sito Wired:
Quando a dicembre 2018 Tumblr ha scatenato il suo algoritmo per identificare e rimuovere tutti i contenuti per adulti, milioni di utenti hanno deciso di lasciare la piattaforma in cerca di nuovi portali che ospitassero i loro contenuti. Oltre a Twitter e Pillowfort, Pornhub è stato uno dei primi ad accogliere a braccia aperte tutti gli esuli di Tumblr.
Diventando una piattaforma poco popolosa gli incassi sono precipitati e il sito è stato messo in vendita. Tra i potenziali acquirenti c’era il sito porno Pornhub il cui vicepresidente Corey Price ha fatto sapere a BuzzFeed News che sarebbe stato interessato all’acquisto della piattaforma per ripristinare tutti i contenuti hard.
Dopo varie proposte Tumblr è stato venduto a WordPress e, secondo il sito Axios, la piattaforma poterebbe essere stata ceduta per una cifra inferiore ai 20 milioni di dollari – cifra lontanissima dai 1,1 miliardi spesi nel 2013 da Yahoo. L’acquisto si pensa essere stato firmato per meno di 3 milioni di dollari.
Secondo il Wall Street Journal, che per primo ha pubblicato la notizia, Automattic dovrebbe mantenere i circa 200 dipendenti di Tumblr. Il CEO del nuovo proprietario, Matt Mullenweg, ha parlato di un marchio “iconico” e “complementare” con WordPress.
Come scrive il sito di Repubblica:
E’ il segnale non solo della crisi di Tumblr, ma anche di una scelta strategica di Verizon: l’idea di raggruppare marchi del settore media per far sì che la somma superasse gli addendi non sta pagando. E così il gruppo ha deciso di alleggerirsi, mollando soprattutto la zavorra social: prima di Tumblr, nel 2018, ha venduto Flickr. Tumblr, infatti, oltre a non dare segnali di recupero, negli ultimi mesi ha portato parecchi grattacapi. Lo scorso novembre, Apple ha rimosso l’applicazione dall’App Store per aver violato le norme. I filtri di Tumblr non erano riusciti a bloccare la pubblicazione di immagini pedo-pornografiche. Pur di rientrare nelle grazie della Mela, la piattaforma ha deciso non solo di rafforzare i controlli, ma anche di proibire ogni immagine pornografica. Una decisione che si è rivelata un pasticcio. L’intelligenza artificiale incaricata di individuare le foto proibite non si è dimostrata efficace, bollando come hard normali immagini di oggetti e volti. E, soprattutto, ha provocato il fuggi fuggi da una piattaforma già in precario equilibrio.
Ad oggi la cessione prospetta una luce di speranza più intensificata per tutti i blogger ancora attivi sul sito che non si sono lasciati demoralizzare dal calo di attività e dalla direzione che stavano prendendo i contenuti. Tante sono le possibilità offerte da questa notizia per chi è possessore di entrambi i blog.
Speriamo arrivino presto notizie interessanti.
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